-
.
Principe (tigrotto) dei gentili mondi.
- Group
- Quelli che ne capiscono
- Posts
- 2,601
- Location
- Italy-L'isola che non c'è.
- Status
- Anonymous
Ciao cari,
oggi volevo raccontarvi una realtà poco conosciuta, che lascia un poco di tristezza e un senso di sconfitta.
La realtà di persone Trans che, iniziato il percorso, decidono di tornare a vivere come persone del loro genere biologico a causa dei troppi pregiudizi e delle difficoltà incontrate, come non riuscire a trovare lavoro, o perdere il proprio, perdere familiari e amicizie.
A questo proposito volevo condividere la storia di una persona italiana e una inglese.
Questa è la storia di Luana, che ha ripreso i "panni maschili" perché come donna non si sentiva rispettata nel suo lavoro:
http://www.lametamorfosiftm.com/2011/06/mu...-devo-dire.html
E questa ragazza MTF inglese, che avendo transizionato giovanissima, ha deciso di tornare a vivere da ragazzo per tentare di salvare i rapporti con la famiglia.
http://www.dailymail.co.uk/femail/article-...-treatment.html
Queste storie ci possono far riflettere di quanto possa essere difficile la scelta di transizionare e di quanto possa portare degli enormi cambiamenti nella vita della persona, non sempre facili da affrontare.
Insomma, ci vuole forza e coraggio, e decisione per andare avanti nei propri desideri.
Buona serata
Vale la Tigra
. -
.
Principe (tigrotto) dei gentili mondi.
- Group
- Quelli che ne capiscono
- Posts
- 2,601
- Location
- Italy-L'isola che non c'è.
- Status
- Anonymous
Un' altra storia,
purtroppo finita male di una persona che ha transizionato:
http://www.huffingtonpost.it/2013/10/01/eu...alia-gay-voices. -
S@sy.
User deleted
L'ultimo articolo è poco chiaro, non si capisce da quale punto di vista non era soddisfatt* del risultato. Dal lato fisico? Da quello psicologico? Anche in questo caso per condizionamenti sociali?
Gli altri due, mettono tristezza. E' palese che queste persone non hanno problemi con il loro nuovo corpo e con la loro nuova identità - nessuna delle due si esprime negativamente in riferimento al proprio aspetto femminile - quanto con il rapporto che la società ha con il loro nuovo corpo e la loro nuova identità. E' vergognoso, e deludente che siamo ancora a questo punto.
Dal lato pratico, inoltre, immagino che questo comporterà nuovi problemi a livello di salute. A parte i problemi psicologici che secondo me non scompariranno, anzi, peggioreranno, a livello prettamente fisico dubito sia salutare questo "gioco" di ormoni. Tanta fatica, tanto coraggio, tanti sacrifici... per poi essere "costrette" a tornare sui loro passi. E' avvilente.
Un piccolo appunto che non c'entra niente. Quando ho iniziato a leggere l'articolo su Luana, la prima cosa che ho notato è stato il ritorno al genere grammaticale maschile, evidente fin dal titolo "Musicista salentino trans: «Devo dire addio a Luana torno ad essere Marco»". Lo stesso approccio del "torno ad essere Marco", per quanto d'effetto in un titolo, è a mio parere sbagliato perché ingannevole.
Al contrario, l'articolo inglese mostra una sensibilità sull'argomento che davvero non ha paragoni. In tutto il testo la persona di cui si parla, e nonostante abbia deciso di "tornare" ad avere un aspetto maschile (e quindi sarebbe anche ragionevole, in un qualche modo, riferirsi a lei con il maschile), è indicata con il pronome -she. Perfino nella frase "to turn her in to a girl" in cui il maschile -him sarebbe stato legittimo, si è comunque scelto di usare il femminile -her. Forse è una mia sensazione, forse è un pregiudizio verso l'Italia, ma per tutto l'articolo ho avuto la sensazione che chiunque abbia redatto l'articolo fosse perfettamente consapevole di avere davanti una Donna, e che la vera trasformazione è quella in uomo, che l'inganno sarà la sua identità di uomo, non viceversa.
E' una sensazione che ho avuto solo io?. -
.
Principe (tigrotto) dei gentili mondi.
- Group
- Quelli che ne capiscono
- Posts
- 2,601
- Location
- Italy-L'isola che non c'è.
- Status
- Anonymous
Un caso recente:
https://it.screen.yahoo.com/video-di-chiru...-114807073.html.
Chi torna indietro. |
Web